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Comunicare può significare tante cose e può non significare nulla; tutto dipende dal senso che si vuole attribuire al termine. Secondo l’etimologia comunicare è l’abilità di trasmettere messaggi, informazioni, concetti, contenuti, conoscenze, simboli, …, chiari e comprensibili nelle forme e nelle modalità più idonei rispetto all’obiettivo prefissato e al destinatario della comunicazione. Comunicare, dal latino communis = che appartiene a tutti, significa propriamente condividere, “mettere qualcosa in comune con gli altri“.

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[icon_check] Pur rimanendo concettualmente legata alla sua essenza primaria, la comunicazione, nel suo corso evolutivo, ha dimostrato di avere una caratteristica polimorfica che si è trasformata di pari passo con lo sviluppo tecnologico dei sistemi informativi, adeguandosi e cambiando forma espressiva ogni qual volta la tecnologia l’ha richiesto.

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[icon_check] Molti pensano che dialogare efficacemente con una persona, oppure fare una buona impressione sia dovuto quasi totalmente a “quello che si dice”. Dire frasi sensate e poste in maniera corretta è sicuramente importante, ma quello che trasmette di più la nostra essenza e quello che pensiamo è il modo in cui lo diciamo e il modo in cui ci poniamo all’altra persona. Alcune ricerche americane hanno, infatti, riscontrato che in un ambito di socializzazione con le persone incide il 7% la parte verbale (cosa diciamo), il 38% la parte paraverbale (come parliamo) e per il 55% la parte non verbale (linguaggio del corpo).

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[icon_check] I modi di comunicare, pertanto, sono numerosi e vari, come varie e numerose sono le informazioni che si possono trasmettere. In coerenza, tale sezione offre l’opportunità di creare un contatto e comunicare con maniera adeguata con il Collegio.

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