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Nella lenta e progressiva costruzione delle learning organizations, che individuano nell’apprendimento degli operatori sanitari lo strumento per migliorare e mantenere la qualità assistenziale, tutti gli attori del sistema sanitario dovrebbero convergere i propri sforzi verso obiettivi comuni, ossia:

  • convincersi che la formazione continua non s’identifica con la partecipazione ad iniziative congressuali, almeno sino a quando non diventeranno learner-centered;
  • fare in modo che l’ECM diventi realmente “un’attività continua“e non casuale, sporadica, opportunistica;
  • stimolare i professionisti a formulare problematiche assistenziali rilevanti, a ricercare ed interpretare le nuove conoscenze e ad applicarle nella pratica professionale;
  • responsabilizzare i professionisti ad una ECM self-directed, che comprende gestione dei contenuti e valutazione dell’apprendimento;
  • fornire la possibilità, sia di riflettere sulle “criticità” della pratica professionale, sia di “misurare” i miglioramenti indotti dall’ECM stessa che coincide con l’avvio di attività di audit strutturate ed integrate nella pratica professionale.

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[toggle_content title=”Eventi interni …”]
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