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Il primo importante emendamento riguardante la trasparenza degli enti pubblici è rappresentato dalla legge 7 agosto 1990, n.241 recante “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi“, coordinato ed aggiornato con le modifiche introdotte dal DL 24 giugno 2014, n.91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n.116 e dal DL 12 settembre 2014 n.133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n.164.
Il secondo rilevante principio è rappresentato dall’enunciato dell’art.32 dalla legge 18 giugno 2009, n.69  recante “Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile” che riconosce l’effetto di pubblicità legale solamente agli atti e ai provvedimenti amministrativi pubblicati dagli Enti Pubblici sui propri siti informatici.
Successivamente, al fine di dare una risposta concreta alla lotta contro la corruzione, il Parlamento Italiano ha approvato  la  legge  6  novembre  2012,  n.190,  recante: “Disposizioni  per la  prevenzione e la  repressione  della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione“, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.265 del 13 novembre 2012 ed entrata in vigore il 28 novembre 2012.

 

La ratio sottesa della richiamata disciplinala prevede che, sulla base del Piano Nazionale Anticorruzione approvato dall’Autorità Nazionale (CIVIT), ciascuna amministrazione pubblica deve adottare forme organizzative ispirate a modelli di risk management, volti a prevenire ed  a  reprimere  con  mezzi  adeguati il  fenomeno  dell’illegalità. In concreto l’applicazione della norma si traduce:

 

  • nella predisposizione del Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione; […]  Approfondisci 3
  • nella predisposizione del Regolamento di Accesso agli Atti e Trasparenza Amministrativa; […] Approfondisci 3
  • nella predisposizione del Codice di Comportamento del Personale; […] Approfondisci 3
  • nella nomina del Responsabile della Prevenzione della Corruzione;
  • nell’attenersi ai Divieti in Tema di Inconferibilità ed Incompatibilità degli incarichi di cui al DLgs. 8 aprile 2013, n.39.
  • nell’adempimento degli Obblighi in Materia di Trasparenza di cui al DLgs. 14 marzo 2013, n.33;