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[toggle_content title=”Mediatore Professionale …”]
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Il Decreto “del fare” (DL 21 giugno 2013, n.69 convertito in Legge 9 agosto 2013, n.98), ha ripristinato, nel nostro ordinamento, l’Istituto della Mediazione obbligatoria, introdotta dal D.Lgs. 04 marzo 2010, n.28,  per la risoluzione di una serie di controversie civili, tra le quali il risarcimento del danno derivante da responsabilità medica e sanitaria.

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Così come definita dalla richiamata normativa, la mediazione è l’attività svolta da un professionista con requisiti di terzietà, finalizzata alla ricerca di un accordo amichevole per la composizione di una controversia, anche con formulazione di una proposta per la risoluzione della lite.

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Nella sostanza, in conformità alle materie elencate dall’art. 5, comma 1, del richiamato D.Lgs. 28/2010, è prescritto che:

  • chi vuole iniziare una causa civile deve prima contattare un organismo iscritto nel registro tenuto dal Ministero della Giustizia;
  • è fissato un primo incontro di programmazione con un Mediatore e le parti;
  • all’esito dell’incontro preliminare di programmazione, le parti decidono se concludere la mediazione con un accordo, oppure proseguire la mediazione o ancora, in caso di mancato accordo, terminare la procedura di mediazione e andare in giudizio (senza pagare le indennità della mediazione);
  • il Mediatore redige un verbale che attesta l’esito della procedura;
  • il Mediatore, in caso di mancato accordo, formula una proposta di conciliazione;
  • il Giudice può prendere provvedimenti nei confronti della parte che ha rifiutato la proposta di conciliazione;
  • il verbale di accordo, alle condizioni di legge, costituisce titolo esecutivo.

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In sintesi, la riforma, introducendo e valorizzando la figura professionale del Mediatore, offre un’importante e nuova occasione di lavoro per gli Infermieri, che possono diventare i soli professionisti in grado di dirimere con appropriatezza le controversie di risarcimento del danno derivanti da responsabilità attribuibili allo specifico professionale.

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Per poter acquisire la qualifica di Mediatore, occorre:

  1. essere in possesso di diploma di laurea, almeno triennale;
  2. essere iscritto ad un Ordine o ad un Collegio Professionale;
  3. frequentare un percorso formativo della durata di almeno 50 ore presso un Ente accreditato.

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La responsabilità professionale del personale sanitario costituisce una problematica attuale di riforma legislativa, già approvata dalla Camera dei Deputati in data 28 gennaio c.a.[…] Approfondisci 3

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[toggle_content title=”Direzione e Diritto della Salute …”]
Master universitario

Il Master è finalizzato alla formazione manageriale delle aziende sanitarie, alla formazione e all’aggiornamento del personale. Intende promuovere la cultura della legalità, dell’efficienza, dell’efficacia aziendale e delle azioni da intraprendere a cura del sistema professionale e manageriale socio-sanitario.

Il termine di presentazione dell’iscrizione è il 15 aprile 2016

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