Crotone, lettera aperta dell’OPI alle Istituzioni: “Senza infermieri non c’è sanità”

Riceviamo e pubblichiamo
Abbiamo appreso dalle testate giornalistiche che in data 13 ottobre 2020 si è tenuto un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al fine di attuare alcune misure di contenimento per l’emergenza covid-19, presieduto da Sua Eccellenza il prefetto di Crotone.
In occasione di tale incontro sono stati invitati a partecipare tutti i vertici istituzionali del Comune di di Crotone, dei comuni limitrofi, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i vertici dell’Azienda Ospedaliera di Crotone, il Presidente dell Ordine dei medici e dell Ordine dei Farmacisti nonché un rappresentante
dell’Ufficio Scolastico Provinciale .
Non è pervenuta invece alcuna convocazione all’Ordine delle Professioni Infermieristiche ( OPI) nella persona del suo Presidente .
Vogliamo a tal proposito esternare il nostro più profondo rammarico in tal senso per l’idea che, evidentemente, l’opinione pubblica e le istituzioni dimostrano di avere nei confronti della figura infermieristica considerandola ancora a margine del sistema sanitario senza una propria identità professionale ma ancora subordinata a quella medica e senza una giusta e specifica collocazione in ambito sanitario. Desideriamo a tal proposito informare l opinione pubblica che che la figura infermieristica con la legge n 734 del 1994 ( profilo professionale)è stata riconosciuta come figura professionale a sé con una autonomia e una responsabilità riguardante l’assistenza in generale che si realizza attraverso interventi di natura intellettuale, tecnicoscientifica, gestionale, relazionale ed educativa rivolti al paziente h 24 durante tutta la degenza ospedaliera oltre che sul territorio
Le Regioni (Commissione Salute) inoltre fin dal febbraio 2013 (ribadita nel 2015) hanno espresso il proprio parere positivo alla proposta pervenuta dal ministero della Salute in merito alla ridefinizione delle competenze e delle responsabilità delle professioni sanitarie infermieristiche dettata dalla costante e profonda evoluzione nei settori scientifico, epidemiologico, demografico, formativo/professionale e tecnologico con conseguente rimodulazione dei processi assistenziali e dei modelli organizzativi in ambito sanitario e sociosanitario.
Detto ciò riteniamo sia importante la partecipazione degli infermieri a tutti i percorsi e le strategie di prevenzione anti covid che si intenderanno mettere in campo vista la nostra costante e continua vicinanza al paziente nella fase antecedente e successiva al percorso ospedaliero.
Nei giorni bui dell inizio della pandemia oltre ai medici ,anche gli infermieri nn si sono risparmiati mai ma hanno lottato e combattuto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus…
Gli infermieri hanno dimostrato di esserci, hanno risposto “presente”, hanno saputo prendere in carico gli assistiti e si sono presi in carico gli uni con gli altri anche se alcuni sono crollati emotivamente e altri non ce l’hanno fatta.
Come ordine degli infermieri in rappresentanza di tutta la categoria concludiamo questa lettera aperta con l’auspicio di un futuro riconoscimento della nostra identità di professionisti della salute e il coinvolgimento in tutte quelle iniziative e campagne che hanno come protagonisti in generale la salute pubblica e in
particolare gli operatori sanitari, a cui anche noi siamo orgogliosi di appartenere.
Il Presidente e il Consiglio Direttivo OPI di Crotone
Crotone, lettera aperta dell’OPI alle Istituzioni: “Senza infermieri non c’è sanità”

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